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Da GRAFICA TOBI a ImpaginArte
Diciannove anni dopo i Venti

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Un po' della nostra storia

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Improbabili Editori
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GRAFICA TOBI

 

Nel 2004  Grafica Tobi nasce dall’unione di due esperienze lavorative nel settore della grafica e della letteratura.

 

Claudio è un grafico editoriale. Nel 1984 inizia il suo iter lavorativo in forza alla S.E.I. – Società Editrice Internazionale come fotolitista. Il suo primo incarico sono riproduzioni e duplicazioni con un foto-plotter a pellicola. Inizia a mettere in pratica parte delle nozioni apprese nei cinque anni di specializzazione come perito industriale fotografo. Sono gli anni delle prime foto-composizioni anche se è ancora attivo il reparto compositori con i caratteri e i cliché di piombo e la mono fondita per realizzarli. Sempre nello stesso reparto produttivo il passo successivo è la foto-incisione vera e propria sulle forme da stampa: lastre di allumino nei formati 70x10 (cm) e 120x160. Le pagine singole dei libri e delle riviste venivano applicate a fogli di plexiglass trasparente opportunamente tracciati con la disposizione del foglio di macchina da stampa. Queste lastre venivano preparate con uno strato di sensibilizzante distribuito uniformato tramite un forno centrifugo. Successivamente all’esposizione di lampade fotovoltaiche per contatto venivano ulteriormente trattate con lacche solventi (era necessario un forno areato ma accessibile alla loro stesura manuale muniti di guanti protettivi e maschera) e infine ripulite dei residui non necessari alla stampa. Dopo qualche tempo, il passaggio alla lavorazione di montaggio. Claudio inizia ad apprendere nella pratica i significati di formato pagina, fogliazione, e segnatura. Gli attrezzi da lavoro sono: forbici, colla, nastro adesivo e pennarelli per i tracciati. Nel frattempo, verso la fine degli anni ottanta, la casa editrice inizia ad accusare le prime avvisaglie della crisi di mercato. Il personale che raggiunge l’età pensionabile non viene rimpiazzato, si chiudono la mono fondita e il reparto composizione che, a fronte delle nuove tecnologie, non ha più ragione di funzionare. La proprietà salesiana scinde l’editrice dallo stabilimento tipografico, creando le Officine Grafiche Subalpine, pur rimanendo nella stessa sede. E’ il periodo di esperienza nell’ufficio archivio. In questa fase si relaziona con quasi tutto il personale di produzione: dall’ufficio editoriale ai grafici, dai suoi ex-colleghi di reparto fotoincisione al responsabile della stampa. Arriviamo agli inizi degli anni novanta, l’editrice è costretta a vendere dapprima il reparto legatoria, successivamente lo stabilimento produttivo. In questo passaggio a Claudio vengono affidati compiti di gestione: dal rifornimento di materie prime alla documentazione amministrativa. La vendita dello stabilimento, macchine e personale, sancisce la fine di un periodo storico per la casa editrice salesiana. Ad acquistare lo stabilimento è una tipografia torinese: la Vincenzo Bona. Tutto il personale delle Officine Grafiche Subalpine viene assorbito. Claudio entra a far parte dell’area amministrativa. Acquisisce qui un esperienza informatica e una prima idea del processo produttivo di libri e riviste a livello gestionale di costi e ricavi.  La Vincenzo Bona, che da qualche anno si avvale di un service per l’utilizzo di un fotoplotter, si offre come partner per il finanziamento su un acquisto di un sistema Computer To Plate – tradotto: da un file alla forma di stampa – , tra i primi nell’area torinese. Siamo agli inizi dell’era digitale.  I titolari del service avanzano richiesta alla tipografia per una richiesta di un tecnico per la preparazione delle forme da stampa. Si concretizza pertanto un passaggio diretto che vede Claudio ritornare ad occuparsi di produzione.

Si tratta di sperimentare una tecnologia che rivoluziona il sistema di prestampa. Al computer si ragiona con le coordinate al posto dei righelli. Le pagine dei libri e delle riviste sono impostate per i fogli di macchina con software innovativi. Le forme da stampa vengono incise direttamente con un imput dai computer. Per una decina d’anni Claudio si occupa della produzione di forme da stampa fornite da Byblos per case editrici e tipografie. Un cambiamento nella vita privata esige conseguentemente ancora una svolta nell’ambito professionale di Claudio. Il matrimonio con Meri coincide con un allontanamento volontario dall’ambiente ormai privo di prospettive professionali offerte da Byblos. Le dimissioni nel maggio 2002 consentono la collaborazione appena un mese dopo con una piccola casa editrice del pinerolese: Effatà Editrice. Il titolare, alla ricerca di un grafico impaginatore, trova in Claudio un valido supporto data l’esperienza in produzione di libri e riviste. Oltre ad occuparsi della grafica e dell’impaginazione di libri e riviste, è consulente anche per quanto riguarda parte della gestione amministrativa.  Sono gli anni dei contratti Co.co.co. (contratti a collaborazione continuativa) che, per legge, vengono aboliti e sostituiti al pari di contratti a progetto. Nel Gennaio 2004 nasce Susanna, la loro prima figlia. La novità in famiglia coincide con una nuova realtà professionale, per la prima volta autonoma. Il contratto a progetto, stabilito per legge, solo per un anno, incute insicurezza. Claudio e Meri, dopo essersi consultati con il commercialista di famiglia decidono di intraprendere un’attività autonoma.

Con una base di commesse di lavoro da Effatà Editrice si aprono nuovi orizzonti possibili almeno inizialmente come grafico free lance. Purtroppo, come spesso accade, la quantità di lavoro assegnata a Grafica Tobi da parte della casa editrice, che preferiva nonostante la riconosciuta professionalità, avere un collaboratore interno, diminuisce progressivamente. L’attività indipendente si ritrova improvvisamente senza commesse di lavoro continuative.

Tra i nuovi lavori esterni arriva la proposta di un istant book proposto dalla redazione del quotidiano torinese LA TAMPA. Livio Cepollina, amico di Claudio e Meri, nonché padrino di battesimo di Susanna, da tempo scrive sul giornalino pillole di comicità ispirate dalla vita quotidiana, e l’editore ne vuole trarre un libretto. Successivamente all’incontro con il responsabile, si fa avanti l’idea di avviare una casa editrice indipendente. Questo nuovo progetto assorbe, per la sua complessità di gestione, la maggior parte del tempo e implica un sostanziale investimento economico. Tuttavia, la motivazione è forte e l’avventura ha inizio.

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Improbabili Editori

 

Nel 2004 la prima pubblicazione della neonata casa editrice indipendente Improbabili Editori. Livio Cepollina il loro primo autore. Il libro, in cinquecento copie, viene stampato presso una tipografia artigianale a Torino e presentato alla fiera del libro di Belgioioso (PV)

 

Nel 2004 il libro Battute e raccontini è la prima pubblicazione della neonata casa editrice indipendente Improbabili Editori. Livio Cepollina il loro primo autore. Il libro, in cinquecento copie, viene stampato presso una tipografia artigianale a Torino e presentato alla fiera del libro di Belgioioso (PV) inaugurando così la prima vetrina ufficiale. La particolarità che fa la differenza con gli altri micro editori è il tavolo a loro assegnato: con tante copie di un solo libro. Tuttavia, la copertina con una grafica particolare attira e vengono vendute alcune copie. Tornati da questa prima esperienza, gli Improbabili Editori mettono in cantiere altre due pubblicazioni. La prima in collaborazione con Il Gruppo Bairo, un’associazione formata da volontari che si propongono di operare per la difesa degli animali promuovendo e diffondendo una cultura di rispetto nei confronti di chi non può parlare e difendersi. Enrica Boiocchi racconta storie vere di speranza, dolore e di amicizia in Jhonny e altre storie. Forte della pubblicità sul sito dell’associazione, le cinquecento copie stampate vengono vendute in pochi mesi, tanto da programmarne un seguito. Parallelamente viene pubblicato Un cuore di pace, sostanzialmente il “libretto” di un recital che Claudio e Meri, tra l’essere editori e genitori, rappresentano nelle chiese e nei santuari. Jhonny e altre storie viene presentato alla rassegna della Micro editoria italiana di Chiari, in provincia di Brescia. Con queste tre pubblicazioni all’attivo, Improbabili editori tentano una prima distribuzione indipendente a coprire inizialmente il nord Italia. In alcune librerie vengono accettati i loro libri in conto vendita, compresa una stampa e un pieghevole, Raccontami una notte, che diventa una storia della buonanotte per bambini realizzata a tiratura limitata da un disegno realizzato da un’amica, tra l’altro con il classico libro nel cassetto. Gli improbabili editori diventano per la stampa locale gli “editori cantastorie”, poiché organizzano le varie presentazioni proprio in questa veste di artisti da strada. Successivamente alla rassegna di Chiari, Claudio e Meri vengono contattati dal responsabile vendite di prodotti per telefonia per proporre il suo libro di ricordi universitari. Si rendono necessari alcuni incontri per definire un contratto editoriale. Raggiunto l’accordo, nel 2005 viene pubblicato Basta che respiri, scherzi burle e anni ’70. Il libro è preceduto da una presentazione dell’amico Piero Pelù. E’ anche il primo libro interamente stampato in digitale. Vetrina di presentazione diventa la Fiera del Libro a Torino, ospite allo stand di un distributore amico dell’autore. Il sito web aiuta la diffusione del marchio indipendente, incuriosendo “probabibili” autori per “improbabili” editori citando un loro slogan. E’ la volta di Lucio Di Paola, con due storie raccolte con la pubblicazione Incredibile ma vero. Il 2006, alla cui conclusione Improbabili Editori cesserà la sua attività, sarà paradossalmente l’annata con il maggior numero di volumi pubblicati. Tra gli autori, tutti esordienti, un simpatico siciliano che racconta con Cronaca di un anno Scolasticamente sfigato le vicissitudini del suo terzo anno di liceo. Livio Cepollina, esaurita la sua prima opera letteraria, replica con Non è vero che Giuliacci porti sfiga. E che da quando c’è lui tutto quanto sembra più brutto. Soprattutto il tempo. La tecnologia di stampa diventa esclusivamente digitale per il numero di copie inferiore a cinquecento. Nel frattempo è stato rinnovato il logo che prende spunto da un disegno di Susanna che raffigura una farfalla. C’è ancora spazio per un giovane autore torinese, Lugi Schiffitto con Siamo tutti un po’ stressati, e per la realizzazione di due raccolte di poesie della collana Accademia della letteratura: Anime e Antologia poetica Premio “Solidarietà”. Si tratta di libretti celebrativi di un premio annuale di poesia istituito da un sacerdote di Ragusa. Le ultime due pubblicazioni prima della chiusura definitiva dell’attività sono: La collezione di bicchieri rotti, una serie di racconti e riflessioni di Lady Eveline, una giovanissima “dark”, e Guardami negli occhi, toccante diario di una badante rumena. Nel frattempo inizia una collaborazione a tempo pieno con la casa editrice cattolica ELLEDICI che continua tuttora.

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ESCURSUS E INIZIATIVE

 

 

Ciò che era fin dal principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita... quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi...

Prima Lettera di Giovanni, 1,1-3

 

Nei primi mesi del 2006 viene inaugurata un’attività di servizi, Giovannea Editrice. La denominazione e il logo richiamano l’evangelista Giovanni, caratterizzando così una linea di pensiero cattolico. E’ un tentativo di circoscrivere il target della clientela ma che allo stesso tempo permette di riprendere ed espandere i servizi iniziali di comunicazione.

La lettera di presentazione propone una comunicazione editoriale specializzata: giornalini e brochure, edizioni in tiratura limitata, atti di convegni; realizzazioni multimediali: CD-ROM, CD musicali, servizi video e fotografici; servizi grafici editoriali: progetti grafici, redazione, impaginazione, servizi prestampa, pubblicazione (registrazione SIAE – associazione codice ISBN/EAN); servizi per uffici stampa: supporto e gestione informazioni, reperimento notizie in italiano, inglese, francese, adattamento testi e notizie, stesura articoli, newsletter periodiche, gestione archivi, trasposizioni da carta su PC; servizi per la comunicazione: stage e seminari di musica Sacra, laboratori teatrali e di discussione per giovani su tematiche attuali; casa editrice.

 

TECNICHE DI RILASSAMENTO E ASCOLTO MUSICALE

Nell’ambito di una serie di servizi di comunicazione opportunamente studiati e progettati per le diocesi, le parrocchie, le molteplici realtà cattoliche del territorio, dall’associazione alla comunità. Stage di due giorni dedicato all’approfondimento di alcuni brani di musica sacra, dedicato a chi si occupa di musica e cultura nell’ambito delle attività parrocchiali o di comunità.

Coach degli stage: Meri.

 

RECITAL ITINERANTI

Viene ideata una serie di recital di preghiera dedicata ad alcune figure storiche di rilievo. Ne verrà realizzato solo uno dedicato a Papa Giovanni XXII, che riscuote un discreto apprezzamento. Di questo recital ne viene pubblicato il libretto Un cuore di pace, 2004, Improbabili Editori.

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LA CANZONE DEL CUORE

Si tratta di un’iniziativa studiata per i matrimoni, musica d’accompagnamento e d’atmosfera per matrimoni e cerimonie e una canzone personalizzata, unica, esclusiva della storia d’amore degli sposi creata per l’occasione.

 

I PETALI DI ZUZU’

Corso di ascolto musicale creativo.

Tecniche e giochi musicali per rilassarsi e rasserenarsi.

Animazioni per bambini

Per privati, scuole, gruppi vacanze.

Per compleanni, Battesimi, Comunioni in casa o a scuola. All’aperto, saloni parrocchiali, oratori. Burattini, teatro e laboratorio interattivo, giochi con la musica, inventafiabe, spettacoli a tema. Servizio addobbi, inviti, animazione, buffet, torta.

Queste esperienze serviranno a Mari per proporsi sempre di più nell’ambito educativo. Una collaborazione con i Padri missionari della Consolata si conclude con progetto nelle scuole in una campagna informativa sull’AIDS, riconosciuta a livello nazionale. Meri continuerà con collaborazioni editoriali nei primi tempi con l’Editrice Elledici.

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ImpaginArte

 

 

I libri, almeno la maggior parte, sono considerati prodotti industriali. Viene dato rilievo più all’economicità che alla qualità. Inoltre, sempre più spesso, vengono rilevati errori di produzione dovuti essenzialmente alla fretta e, a volte, ad una poca attenzione degli operatori grafici o del personale di tipografi e legatorie,

fino ad arrivare ai corrieri.

 

L’esperienza decennale presso la casa editrice ELLEDICI completa e aggiorna tutt’oggi l’esperienza dell’intero ciclo, dall’ideazione alla distribuzione, del libro stampato. Inoltre vengono acquisite nozioni di amministrazione, ufficio acquisti e gestione editoriale, sia di prodotti cartacei: libri, riviste e materiale pubblicitario, sia di prodotti multimediali. Lavorando a stretto rapporto con i fornitori, si evidenzia sempre di più la preferenza dell’aspetto economico-commerciale che quello della cura dei prodotti. I libri, almeno la maggior parte, sono considerati prodotti industriali. Viene dato rilievo più all’economicità che alla qualità. Inoltre, sempre più spesso, vengono rilevati errori di produzione dovuti essenzialmente alla fretta e, a volte, una poca attenzione degli operatori grafici ma soprattutto da parte del personale di  tipografie e delle legatorie, per arrivare ai corrieri. Fortunatamente la percentuale è minima, ma pur sempre presente. Questa realtà stimolano  Claudio e Meri  a riconsiderare, con un’attività parallela in autonomia il desiderio di colmare la mancanza di cura e di arte nella produzione dei libri, a partire dall’ideazione fino alla loro diffusione. Il 22 ottobre 2015 viene inaugurato un nuovo logo. Il pieghevole cita: Non solo regole tipografiche, ma creatività… in poche parole…ARTE!

Si tratta dell’ultima sfida in ordine di tempo nel mettere a servizio la propria professionalità ed esperienza. Progetti editoriali, consulenze e uno spazio dedicato agli autori che dubitano di affidare ad un freddo “format” la realizzazione e a pubblicazione del loro “libro nel cassetto”.

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